Il mese di Giugno è stato
decisamente frenetico per i miei ritmi e, come avevo già accennato
le post precedente,
mi ha tenuto alla larga dalla mia vita digitale.
Ammetto di essere molto
sedentario e questo ovviamente mette la “frenesia” in una certa
prospettiva.
Tuttavia ho la percezione
di aver fatto davvero molto specialmente per migliorare il posto dove
vivo e riordinare un po' non solo tante cose che si stavano
accumulando come ad esempio le lettere, planimetricamente menate
pubblicitarie, ma anche un po di sano ordine mentale.
Penso dovrei cominciare a
fare una scaletta settimana alla quale attenermi per organizzarmi un
po e non lasciare indietro nessuno dei miei progetti ma penso,
conoscendomi, che solo quando fisicamente avrò riordinato camera mia
al 100% riuscirò a diventare così preciso...
Forse....
Nonostante ciò, fra una
pennellata ad un muro e una spazzata ad un pavimento, son riuscito a
trovare comunque il momento di vedere un altro film che voglio
condividere.
Ammetto che non avevo
voglia di buttarmi su un film a caso anche perché ora come ora non
mi va davvero di scrivere di film che non mi son piaciuti.
Pertanto la mia scelta in
questo caso è stata indirizzata da una voce di corridoio ovvero da
un amico che mi ha chiesto: “Hai visto l'ultimo film di Tom
Cruise? Se ti capita guardalo.”.
Andando a spulciare su
internet scopro che il film in questione si chiama “Edge
of Tomorrow” mentre per l'Italia ha lo stesso titolo con un
aggiunta di “Senza
domani”.
Per me il Tom Cruise da
vedere, o per meglio dire quello che mi ha appassionato, è quello di
film come L'ultimo
Samurai, La
Guerra Dei Mondi, Operazione
Vanchiria o Collateral.
Se scaviamo un po più
indietro troviamo altri grandi successi come Il
Socio, Rainman,
Nato
il 4 Luglio e Jerry
Maguire.
“E scusate se è poco!”
verrebbe da dire!
Tuttavia l'età avanza per
tutti e ridendo e scherzando il signor Cruise porta sulle spalle la
bellezza di 52 anni!
Portati alla grande, non
c'è che dire, ma sempre 52 sono.
Quindi mi chiedevo come
sarebbe stato vederlo in un ennesimo film d'azione e la risposta data
dal film è eccezionale.
Non tanto per le
performance fisiche dell'attore che forse pochi sanno ma non usa
quasi mai controfigure per le sue acrobazie sul set (inclusi i
combattimenti con spade come ne L'Ultimo Samurai) ma più che altro
perché sembra destinato sempre ad essere l'eroe a cui tutti guardano
e che anche nel momento più critico, a costo del sacrificio supremo,
fa finire in gloria qualunque missione a lui assegnata.
La bellezza di Edge of
Tomorrow sta invece nel fatto che Cruise è un po un antieroe per
eccellenza che in un mondo che sta affrontando un ennesima invasione
aliena con spropositati costi in vite umani , mette la sua grinta e
passione non sui campi di battaglia ma sugli schermi televisivi come
immagine mediatica di un esercito che continua disperatamente a
reclutare nuovi soldati da mandare a contrastare gli alieni meccanici
che minacciano la terra.
Alla regia troviamo Doug
Liman con alle spalle un capolavoro come The
Bourne Identity ma anche un semi flop come Jumper.
Tuttavia in questo caso le
scelte sembrano tutte azzeccate e l'ingranaggio funziona molto bene.
Vuoi per il ruolo non da
eroe di Cruise ma anche per la scelta di mettere a capo delle forse
di difesa terrestri, una carismatica Emily
Blunt, personaggio chiave del film, che completa in maniera
perfetta quello interpretato da Cruise quasi a formare dai due un
unica persona che cerca disperatamente di dare una svolta al
conflitto mondiale.
A parte alcuni cliché di
tipo militare il film riesce a costantemente a tenerci focalizzati e
a non voler perdere nemmeno un secondo della storia non solo per
l'azione ma anche grazie ad una formula che aveva già decretato il
successo di un altro film che ben poco ha a che fare con la guerra.
!!!SPOILER
ALERT!!!
!!IL
CONTENUTO CHE SEGUE SVELA UNA PARTE IMPORTANTE DEL FILM!!!
!!!PER
SALTARE LO SPOLIER PASSA AL MESSAGGIO SUCCESSIVO!!!
Nel film di cui stiamo
parlando (Versione
Inglese o Versione
Italiana) Bill
Murray interpreta un tele reporter del meteo mandato a fare un
reportage su un evento
annuale che si svolge in America.
La peculiarità di questo
film sta nel fatto che il protagonista si trova costretto a rivivere
ogni volta il giorno precedente e, pur conservando la memoria di
quello che è successo, si risveglia in una realtà in cui tutti il
mondo attorno a lui vive invece quegli eventi come se fosse la prima
volta.
Non importa cosa faccia,
neppure il suicidio (rimosso da alcune versioni ma presente in quella
italiana) riesce a farlo uscire da questo evento ciclico. Solo dopo
un determinato evento riuscirà finalmente a rompere questa sorta di
incantesimo e riprendere a contare i suoi giorni normalmente.
Ovviamente nel film di
Murray c'è il tono della commedia che serve a far sorridere il
pubblico.
In quello di Cruise c'è
il disperato tentativo di riuscire dapprima a sopravvivere e
successivamente fare quella scelta che può cambiare le sorti
dell'umanità e pertanto mettere fine alla guerra.
!!!CONTINUA A
LEGGERE DA QUI!!!
Un estenuante
ricerca di come riuscire a superare ogni ostacolo dapprima sembra
quasi divertire poi gradualmente inizia logorare lo spirito dei
protagonisti e infine li porta alla conclusione di dover rivalutare
del tutto il piano e cambiarlo drasticamente per adattarlo ad una
nuova realtà più ampia di quella iniziale.
L'azione è
sicuramente la componente di base di questo film ma i tentativi di
Cruise e della Blunt di raggiungere lo scopo comune sono quelli che
fanno più presa sullo spettatore e anche la carta vincente del film.
Come spesso
accade la capacità di far si che il pubblico si immedesimi nei
protagonisti e che quasi interagisca con loro esplorando diverse
soluzioni per raggiungere lo scopo permette di interrogarsi e
chiedersi “cosa farei io al loro posto” e così facendo
inevitabilmente appassiona.
Non si tratta
solo dell'ennesimo film in cui la razza umana deve sopravvivere ad un
attacco alieno e lo si capisce fra l'altro dalla scelta azzeccata di
non parlarne troppo a rischio di mostrare cose già viste.
Al contrario si
da molto spazio ai due personaggi chiave che, con un cast abbastanza
ridotto, danno agli spettatori la possibilità di gustare appieno la
formula sopra elencata nello spoiler.
Il finale è
inevitabilmente a sorpresa per evitare altri spoiler ma è comunque
interessante.
In conclusione
un film d'azione ma con la tensione del thriller con l'unica
differenza che non si da la caccia ad un assassino ma al finale
stesso del film.
Su IMDB
il film si aggiudica in discreto 7.9.
Su Rotten
Tomatoes si aggiudica un ottimo 90%
Come sempre il
voto finale sta a voi.
Buona visione!
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