Qualche mesetto
fa parlavo con Betrand in una delle nostre solite chat. Per solite intendo
molto tardi nella notte, in quella che definisco una fascia protetta in cui
oltre alle solite cose si parla anche di qualunque soggetto e per caso, proprio
quella sera ci trovammo a parlare dello stesso artista mentre parlavamo di
video game.
Infatti lo
stesso giorno avevo visto un episodio di Reality Check, una rubrica di
Gamespot, che trattava la musica nei videogames e uno degli artisti che
comparivano associati con essi era proprio Lindsay Stirling che per la prima volta vidi, vestita
da Link (personaggio di Zelda), muoversi per boschi e castelli brandendo un
violino.
Curioso cercai
altri video e inevitabilmente finii sulla sua pagina di Youtube.
Con Betrand
condividemmo non solo le graziose fattezze fisiche della artista ma anche il
fatto che non sono molti gli artisti di un certo livello che si associano ai
videogames e infatti l'unico altro esempio che mi venne in mente fu Steve Vai e
la colonna sonora di Halo.
Ad ogni modo il
giorno dopo approfondii la conoscenza della sua musica registrandomi al suo
canale e vedendo video e backstage e avendo cosi una idea un po' più umana di
chi tiene in mano l'archetto.
La mia mente è
andata indietro nel tempo fino alle medie quando ascoltai per la prima volta un
mio compagno di classe suonare il violino.
Non solo ma
anche crescendo più volte ebbi la possibilità di vedere questo inusuale
strumento musicale prendere piede nella mia vita in un era dominata da
batteria, basso e chitarra elettrica.
Pensavo alla
volta che prima a Gardaland e poi al Cowboy Guest Ranch vidi Anchise Bolchidestreggiarsi con lo stile country o a
quando scoprii i vinili di Rondo Veneziano o Concerto Grosso dei New Trolls.
Quella fusione
di strumenti classici con sintetizzatori e strumenti moderni mi ha sempre
affascinato e nel tempo si è ritagliata una fetta sempre più ampia nelle mie
passioni per questo stile di musica e per una persona che ama avere la giusta
colonna sonora quando scrive o viaggia è il regalo più bello poter avere un
nuovo ricordo associato ad una nuova canzone.
In fondo
scrivere, sognare e viaggiare sono modi per ricordarci che siamo vivi e non
macchine programmate per superare l'ennesima settimana verso il prossimo
capello bianco.
E così questo
week end, sulle note dell'album di Lindsay, sono partito verso la costa est per
dare alle emozioni in note il giusto scenario cosi che occhi e orecchie
godessero del piacere di essere ancora collegati saldamente ad un cuore e ad un
cervello.
Ecco a voi
Lindsay Stirling.
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